Si tratta di un posto verde, piuttosto semplice, al confine tra il paesino di Attigliano (con la sua stazione) e la campagna. E’ pensato per poter uscire dal quotidiano e potersi dedicare alla meditazione e all’approfondimento con tranquillità. C’è un bel po’ di prato, degli edifici per studiare, meditare e fermarsi a dormire, e alcuni “oggetti senza una particolare utilità” che si rifanno a simboli di diverse culture.
C’è poi una Sala di meditazione, che è un edificio bianco a forma di semisfera. La Sala dentro è vuota, perché qualsiasi tipo di immagine in qualche modo impone un paesaggio culturale, mentre qui l’importante è la persona, l’essere umano. Ognuno qui entra con il proprio paesaggio, con le proprie credenze e la propria visione delle cose.
In questo ambito calmo, vuoto, si dà l’opportunità a persone di diverse credenze e paesaggi culturali di condividere esperienze di contatto con ciò che di profondo, intimo e universale c'è in ogni essere umano.
E poi un po’ di vuoto e di calma in questo momento in cui siamo saturi di stimoli possono essere un balsamo per il cuore e la testa.
Il Portale, attraverso il quale si accede al Parco, segna
il limite tra l’esteriorità del mondo e l’interiorità dell’essere umano: esso
vuole produrre un cambiamento nello stato interno di chi entra in questo luogo.
La forma del portale è
ispirata agli archi torii dei santuari shintoisti. Si innalza indicando una
possibilità, invitando a superare un limite, ad attraversare la soglia per
addentrarsi in altri spazi e tempi mentali.
Il Monolite rientra tra le forme che dall’antichità furono
chiamate assi del mondo per il fatto di mettere allegoricamente in connessione
il cielo e la terra.
Nella letteratura di
differenti popoli scale, liane, montagne e alberi sono modi di accedere al
cielo. A quest'idea si ispirano monumenti di diverse culture, come ad esempio
gli obelischi egizi.
In ogni parco di
studio e riflessione un monolite di acciaio inossidabile fissa le coordinate
spazio-temporali in cui quel parco è stato creato.
Tanto nei racconti della creazione quanto nella mitologia in
generale, l’acqua simboleggia la sostanza primordiale dalla quale nascono e
alla quale tornano tutte le forme. Tradizionalmente è relazionata con il
femminile e la fecondità. Per contiguità, molti popoli hanno considerato sacre
sorgenti e fonti, che nel caso ad esempio dei giardini islamici hanno occupato
un posto centrale, riproducendo i giardini dell’Eden.
Le fonti dei Parchi di Studio e Riflessione si
ispirano alla forma dello yoni-lingam indiano, che rappresenta l’unione
sessuale femminile e maschile. Il Tantra vede nello yoni-lingam la rappresentazione
suprema di ciò che di Dio è in noi, dell’energia creativa che si manifesta nel
pensiero e nella capacità di creare vita.
In diverse latitudini
e momenti storici le steli hanno testimoniato avvenimenti storici significativi
per l’epoca in cui furono costruite. Così incontriamo, ad esempio, le steli
mesopotamiche, egizie, sumeriche o maya. Nei parchi di studio e riflessione le
steli contengono i nomi delle persone che hanno contribuito alla
costruzione del parco.
L’ultimo edificio del
parco Attigliano è il Centro di Studio. Esso è un luogo di ritiro e di
studio, è un ambito fisico che è il correlato di un particolare ambito
mentale.
Collegata al Centro di
Studio è l’Officina, fornita per la pratica degli Uffizi, che aiutano a
sviluppare la cura, l'attenzione e la costanza.
Come arrivareIndirizzo: Strada Santa Eugenia 3, 05012 - Attigliano (TR) - Umbria - Italia - In Autostrada:
da Roma sono circa 80 km. Uscita Attigliano dell’Autostrada Roma-Firenze A1 (E35), seguire le
indicazioni per la Strada Santa Eugenia.
- In Treno: Da Roma treni regionali ogni 2 ore da Roma Termini e Roma Tiburtina
con destinazione Firenze o Viterbo. Scendere ad Attigliano-Bomarzo.
Durata del viaggio 1 ora circa.
Per visitare il sito
del Parco di Attigliano: Parco di
Attigliano
Ritiri conclusi (ma ripetibili)
La Guida interna
28-29-30 settembre
2018
Esiste,
nella profondità di ogni essere umano, uno spazio insondabile dove respirano
addormentati “riferimenti” intimi e potenti in attesa del loro risveglio.
Questi “riferimenti” o “Guide Interne” sono in grado non solo di emozionarci
profondamente, ma anche di tirare fuori il meglio di noi stessi e spalancare il
futuro illuminando la nostra vita e quella di chi ci accompagna. Da quello
sconfinato silenzio pare che possa emergere una forza tremenda, una grande
pace, allegria, bontà e saggezza. Da lì
sorgono le grandi ispirazioni della vita e i grandi slanci dell’esistenza umana.
Indipendentemente
dalla cultura, ateismo, religiosità, dall’epoca in cui si viveva o dalle
convinzioni individuali, ci sono sempre stati bambini che giocavano o parlavano
con i loro compagni immaginari e le loro guide; ci sono state persone di tutte
le età che si mettevano in contatto con esse appellandosi alla parte più intima
di sé stessi oppure attraverso preghiere sincere e devote.
È stato
detto che quanto più forti siano state le invocazioni, da tanto più lontano
queste “Guide” siano accorse, portando con sé il miglior consiglio. Si è detto
anche che le Guide più profonde siano le più potenti, ma che solamente una
grande necessità sia in grado di risvegliarle dal loro letargo di millenni.
Ci
prenderemo (ci siamo presi) poco più di 2 giorni per avvicinarci a queste
dimensioni, tentare di esplorare il centro di noi stessi e prendere contatto
con la parte più profonda di noi.
Paesaggio di formazione
2-3-4 novembre
2018
“No importa en qué bando te hayan puesto los
acontecimientos, lo que importa es que comprendas que tú no has elegido ningún
bando”. Silo – La mirada interna (principio de la negación de los opuestos)
“Non
importa da che parte ti abbiano messo gli avvenimenti, ciò che importa è che tu
comprenda che non hai scelto nessuna parte”. Silo – Lo sguardo Interno (principio di
negazione degli opposti)
Questa volta
proveremo, senza grandi pretese, a fare un po’ di autoconoscenza. Il ritiro che
stiamo proponendo consiste in una spregiudicata meditazione sulla propria vita.
La faremo insieme con leggerezza, sincerità e buon umore. Cercheremo di ricostruire il paesaggio
sociale nel quale ci siamo formati: le convenzioni, i costumi, le mode, gli
eroi di quell’epoca, le gerarchie e i ruoli stabiliti, i valori, cosa era ben
visto e cosa disapprovato, etc. Cercheremo di farlo senza giudicare. Quindi proveremo
a recuperare la sensibilità di quell’epoca, osservando se e in che modo oggi
agisca attraverso di noi sotto forma di comportamento. Infine tenteremo di
arrangiare pochi e semplici rudimenti utili per immaginare e pianificare un
futuro desiderato.
È stato detto che
non ci si può liberare se non si conoscono le proprie catene e che non ci si
può riconciliare veramente se dentro noi stessi non esiste l’opzione interna di
farlo o di non farlo. Vorremmo poter creare le condizioni per scegliere tra un
futuro meccanico, deciso dal nostro condizionamento, e un futuro intenzionale e
profondamente “voluto”.
Abbiamo sempre
ribadito che la nostra non vuole essere una forma addomesticata di spiritualità
e che una vera spiritualità porta a una trasformazione del mondo (sia esso il
nostro mondo interno che quello che ci circonda). Con questo ritiro rinnoviamo
questo fuoco sacro di ribellione e di disobbedienza, coltivando dentro noi
stessi un sano spirito di irriverenza nei confronti dello stabilito, della
rassegnazione e delle difficoltà. Questa volta proveremo a farlo con la luce
dell’osservazione e della comprensione.
Esperienze guidate
18-19-20 gennaio
2019
Questo terzo ritiro,
nel cuore dell’inverno, sarà dedicato alle Meditazioni Dinamiche o “Esperienze
Guidate”: ci collocheremo in questa terra di mezzo, a metà tra il sogno e la
veglia. Un mondo suggestivo, allusivo e fortemente allegorico. Lo stesso mondo
dove hanno origine i miti e le fiabe e che cercheremo di vivere in prima
persona. Ci inoltreremo in questi racconti, nella loro scenografia mentale e
nella loro atmosfera emotiva. Incontreremo luoghi insoliti e strani personaggi:
giocolieri, nani, giganti, vecchie e bambini, spettri, persone ospitali e altre
ostili … gatti azzurri, antichi edifici, cunicoli, altipiani e abissi …
transiteremo per deserti, caverne, montagne e mari … consulteremo saggi e maghi
nel tentativo di versare un raggio di luce sulla nostra vita, poterci
riconciliare con noi stessi e con certe situazioni, poter comprendere e
conoscere il nostro mondo interno, chiarire la direzione della nostra vita,
giocare con l’immaginazione e i punti di vista e, in definitiva, recuperare un
po’ di volo, di magia, di bellezza e di poesia.
Attraverso queste
esperienze guidate tenteremo di acquisire un po’ di dimestichezza tale da poter
poi proseguirne l’approfondimento sia individualmente che, se si vuole, in
gruppo.
L'attenzione
1-2-3 marzo
2019
Il tema di questo quarto ritiro sarà l’Attenzione.
Dedicheremo queste giornate a riconoscere e familiarizzare con i diversi
tipi di “attenzione”: attenzione semplice, attenzione divisa, attenzione
diretta, coscienza di sé. Faremo giochi, esercizi, studi, meditazioni e
discussioni.
Una buona disposizione per l'apprendimento, una
buona memoria, un aumento della permanenza nei propositi e, in generale,
l'aumento delle capacità di cambiamento, dipendono dall'”attenzione”. Consideriamo l’attenzione come la “radice” di
ogni cambiamento cosciente. Per questo incoraggiamo non solamente determinate
“pratiche” o “esercizi”, ma un atteggiamento lucido e spregiudicato di fronte
alla vita. L’attenzione ci permette di sviluppare capacità critiche e
autocritiche, scoprire ed imparare cose di noi stessi e del mondo che ci
circonda. Ci abilita ad importanti esperienze di ampliamento della coscienza
umana, ad una maggiore libertà interna, una maggiore capacità di riflessione e
di “risposta”.
Cercheremo di affrontare questi lavori in modo soave, piacevole e disteso
attraverso un’atmosfera di amicizia, sincerità e buon umore.
La Ginnastica Psicofisica
27-28-29 settembre
2019
Si tratta di un insieme di tecniche e pratiche
che tendono a migliorare il controllo di noi stessi nella vita quotidiana e a
ristabilire l’equilibrio tra mente e corpo.
Non una vera
ginnastica quindi, ma una serie di esercizi per scoprire quali sono le attività
- fisiche e mentali – con cui abbiamo più facilità e quelle invece che abbiamo
sviluppato meno e in cui, qualora ci interessasse, possiamo allenare per
migliorare.
Ci
avventureremo nel mondo dei nostri “centri” (vegetativo, motorio, emotivo e
intellettuale), indagheremo i nostri riflessi,
le nostre passioni, la nostra intuizione, la nostra immaginazione e così
via. Conosceremo molto del modo in cui ognuno di noi funziona, dei nostri
punti deboli e di quelli di forza. Scopriremo in base a questo alcuni “trucchi”
pratici da usare nella vita quotidiana e diversi modi per sentirci più
“armonici”.
Il tutto con
la solita atmosfera leggera di sempre, appoggiandoci sul positivo, giocando
molto. È un
ritiro molto dinamico, allegro e
adatto ad una stagione ancora bella.
La Esperienze di Cambiamento
16 Ottobre 2021
Tema: le Esperienze interne profonde, legate al Senso della vita, capaci di innescare cambiamenti in noi.
“Le esperienze, soprattutto quelle che ci
interessano tanto, sono le esperienze di cambiamento. Sono molto diverse
dalle esperienze quotidiane, perché sono quelle che cambiano la gente. Quando
qualcuno si innamora per la prima volta, si incendia la sua corteccia ed è come
se camminasse sulle nuvole, si sente morbido mentre cammina… è un'altra
esperienza: un’altra esperienza dello spazio in cui vive, un'altra esperienza
della relazione tra le persone. Le esperienze del sogno sono più quotidiane, si
sognano cose straordinarie, cose che non si vedono nella vita di tutti i
giorni. A volte, quando ci si sveglia, l'influenza del sogno continua ancora, e
risulta molto attraente e molto profondo quello che è successo nei sogni. Ma si
comprende che quei sogni – che non sono ciò che succede nella vita quotidiana –
lavorano in un altro spazio mentale, in un altro luogo della mente, non nel
luogo della mente in cui lavora la rappresentazione quotidiana. Ma esiste
allora in ognuno di noi la capacità di collocarsi in altri luoghi, di prendere
altre profondità. Le nostre esperienze si trasmettono per produrre
cambiamenti nelle profondità della mente umana. Il Messaggio va a toccare lì.”
(da un'intervista di Silo)
Tanto nei racconti della creazione quanto nella mitologia in generale, l’acqua simboleggia la sostanza primordiale dalla quale nascono e alla quale tornano tutte le forme. Tradizionalmente è relazionata con il femminile e la fecondità. Per contiguità, molti popoli hanno considerato sacre sorgenti e fonti, che nel caso ad esempio dei giardini islamici hanno occupato un posto centrale, riproducendo i giardini dell’Eden.
- In Autostrada: da Roma sono circa 80 km. Uscita Attigliano dell’Autostrada Roma-Firenze A1 (E35), seguire le indicazioni per la Strada Santa Eugenia.
- In Treno: Da Roma treni regionali ogni 2 ore da Roma Termini e Roma Tiburtina con destinazione Firenze o Viterbo. Scendere ad Attigliano-Bomarzo. Durata del viaggio 1 ora circa.
Ritiri conclusi (ma ripetibili)
La Guida interna
28-29-30 settembre 2018
Esiste, nella profondità di ogni essere umano, uno spazio insondabile dove respirano addormentati “riferimenti” intimi e potenti in attesa del loro risveglio. Questi “riferimenti” o “Guide Interne” sono in grado non solo di emozionarci profondamente, ma anche di tirare fuori il meglio di noi stessi e spalancare il futuro illuminando la nostra vita e quella di chi ci accompagna. Da quello sconfinato silenzio pare che possa emergere una forza tremenda, una grande pace, allegria, bontà e saggezza. Da lì sorgono le grandi ispirazioni della vita e i grandi slanci dell’esistenza umana.
Indipendentemente dalla cultura, ateismo, religiosità, dall’epoca in cui si viveva o dalle convinzioni individuali, ci sono sempre stati bambini che giocavano o parlavano con i loro compagni immaginari e le loro guide; ci sono state persone di tutte le età che si mettevano in contatto con esse appellandosi alla parte più intima di sé stessi oppure attraverso preghiere sincere e devote.
È stato detto che quanto più forti siano state le invocazioni, da tanto più lontano queste “Guide” siano accorse, portando con sé il miglior consiglio. Si è detto anche che le Guide più profonde siano le più potenti, ma che solamente una grande necessità sia in grado di risvegliarle dal loro letargo di millenni.
Ci prenderemo (ci siamo presi) poco più di 2 giorni per avvicinarci a queste dimensioni, tentare di esplorare il centro di noi stessi e prendere contatto con la parte più profonda di noi.
Paesaggio di formazione
2-3-4 novembre
2018
“No importa en qué bando te hayan puesto los
acontecimientos, lo que importa es que comprendas que tú no has elegido ningún
bando”. Silo – La mirada interna (principio de la negación de los opuestos)
Esperienze guidate
18-19-20 gennaio
2019
Esperienze guidate
18-19-20 gennaio 2019
Questo terzo ritiro,
nel cuore dell’inverno, sarà dedicato alle Meditazioni Dinamiche o “Esperienze
Guidate”: ci collocheremo in questa terra di mezzo, a metà tra il sogno e la
veglia. Un mondo suggestivo, allusivo e fortemente allegorico. Lo stesso mondo
dove hanno origine i miti e le fiabe e che cercheremo di vivere in prima
persona. Ci inoltreremo in questi racconti, nella loro scenografia mentale e
nella loro atmosfera emotiva. Incontreremo luoghi insoliti e strani personaggi:
giocolieri, nani, giganti, vecchie e bambini, spettri, persone ospitali e altre
ostili … gatti azzurri, antichi edifici, cunicoli, altipiani e abissi …
transiteremo per deserti, caverne, montagne e mari … consulteremo saggi e maghi
nel tentativo di versare un raggio di luce sulla nostra vita, poterci
riconciliare con noi stessi e con certe situazioni, poter comprendere e
conoscere il nostro mondo interno, chiarire la direzione della nostra vita,
giocare con l’immaginazione e i punti di vista e, in definitiva, recuperare un
po’ di volo, di magia, di bellezza e di poesia.
Attraverso queste
esperienze guidate tenteremo di acquisire un po’ di dimestichezza tale da poter
poi proseguirne l’approfondimento sia individualmente che, se si vuole, in
gruppo.
L'attenzione
1-2-3 marzo
2019
L'attenzione
1-2-3 marzo
2019
Il tema di questo quarto ritiro sarà l’Attenzione.
Dedicheremo queste giornate a riconoscere e familiarizzare con i diversi
tipi di “attenzione”: attenzione semplice, attenzione divisa, attenzione
diretta, coscienza di sé. Faremo giochi, esercizi, studi, meditazioni e
discussioni.
Una buona disposizione per l'apprendimento, una
buona memoria, un aumento della permanenza nei propositi e, in generale,
l'aumento delle capacità di cambiamento, dipendono dall'”attenzione”. Consideriamo l’attenzione come la “radice” di
ogni cambiamento cosciente. Per questo incoraggiamo non solamente determinate
“pratiche” o “esercizi”, ma un atteggiamento lucido e spregiudicato di fronte
alla vita. L’attenzione ci permette di sviluppare capacità critiche e
autocritiche, scoprire ed imparare cose di noi stessi e del mondo che ci
circonda. Ci abilita ad importanti esperienze di ampliamento della coscienza
umana, ad una maggiore libertà interna, una maggiore capacità di riflessione e
di “risposta”.
Cercheremo di affrontare questi lavori in modo soave, piacevole e disteso
attraverso un’atmosfera di amicizia, sincerità e buon umore.
La Ginnastica Psicofisica
27-28-29 settembre
2019
La Ginnastica Psicofisica
27-28-29 settembre
2019
La Ginnastica Psicofisica
27-28-29 settembre 2019
La Esperienze di Cambiamento
16 Ottobre 2021
La Esperienze di Cambiamento
16 Ottobre 2021
La Esperienze di Cambiamento
16 Ottobre 2021
Tema: le Esperienze interne profonde, legate al Senso della vita, capaci di innescare cambiamenti in noi.
“Le esperienze, soprattutto quelle che ci interessano tanto, sono le esperienze di cambiamento. Sono molto diverse dalle esperienze quotidiane, perché sono quelle che cambiano la gente. Quando qualcuno si innamora per la prima volta, si incendia la sua corteccia ed è come se camminasse sulle nuvole, si sente morbido mentre cammina… è un'altra esperienza: un’altra esperienza dello spazio in cui vive, un'altra esperienza della relazione tra le persone. Le esperienze del sogno sono più quotidiane, si sognano cose straordinarie, cose che non si vedono nella vita di tutti i giorni. A volte, quando ci si sveglia, l'influenza del sogno continua ancora, e risulta molto attraente e molto profondo quello che è successo nei sogni. Ma si comprende che quei sogni – che non sono ciò che succede nella vita quotidiana – lavorano in un altro spazio mentale, in un altro luogo della mente, non nel luogo della mente in cui lavora la rappresentazione quotidiana. Ma esiste allora in ognuno di noi la capacità di collocarsi in altri luoghi, di prendere altre profondità. Le nostre esperienze si trasmettono per produrre cambiamenti nelle profondità della mente umana. Il Messaggio va a toccare lì.” (da un'intervista di Silo)